Sullo specchio

“Fare propria, rispettare l’esperienza degli altri, quello che stanno provando, non ignorarla solo perché riguarda “altri” anziché noi stessi.
Perché se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti.
Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi.”

(Gino Strada, Buskashì – Viaggio dentro la guerra, p. 60)

[Memo: scriverselo sullo specchio. Quello dove si guarda ogni mattina, per ricordarselo; e quello a cui si parla quando non si vede altro che se stessi, per vergognarsi]