Risveglio

C’è una tenda soleggiata, un velo appena
(riposa un respiro nel sonno)
di là, una finestra senza vetro
(ma non salgono rumori dalla strada, fuori galleggia
un silenzio deserto)
S’alza un vento, la stoffa scorre s’apre impiglia
in un chiodo, per caso
(si rigira l’uomo in dormiveglia, sbuffa)
entra un raggio
(sospende
il respiro)
luce

Non ha sofferto; è stato nel sonno
non ha
sofferto 

(E’ sempre
nel sonno:
una mano carezza le spalle,
bisbigliando ti scuote e ti sveglia
– perché ora, papà?
non adesso… adesso
io stavo
sognando)

[Ha un senso. Dietro quel che sembra, dico. Un senso che c’entra con la vita che è sogno, e con qualcosa che un giorno, per caso, passa a svegliarti]