Le Mille Porte

“Le strade di Fàntasia”, disse Graogramàn, “le puoi trovare solo grazie ai tuoi desideri. E ogni volta puoi procedere soltanto da un desiderio al successivo. Quello che non desideri ti rimane inaccessibile. Questo è ciò che significano le parole “vicino” e “lontano”. E non basta volere soltanto andar via da un luogo. Devi desiderarne un altro. Devi lasciarti guidare dai tuoi desideri.
[…]
Attraverso il labirinto delle Mille Porte ti può guidare solo un vero desiderio. Chi non lo ha è costretto a continuare a vagarci dentro fino a quando sa esattamente che cosa desidera. E questo talvolta richiede molto tempo”.

(Micheal Ende, La Storia Infinita, p. 240)

Connessioni sparse:
F. che si spegneva per mancanza di desideri – M. che seguiva da sempre un solo, vero desiderio – i pazienti che vagavano in cerca dell’unico desiderio impossibile – G. che lotta per distinguere i propri desideri da quelli altrui –
io che rimbalzo incerta, prigioniera tra le Mille Porte, illusa che ciascuna sia migliore.