[Non posto mai canzoni, mi sembra di aver già io abbastanza da dire. Ma è tempo di un’eccezione.]
Ivano Fossati – C’è tempo
(Questa mi commuove sempre, e specialmente adesso che c’è un tempo speciale, perché)
Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C’è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
(mi fa pensare agli anni passati guardando da fuori l’inarrivabile tempo degli altri,
– non che ora sia chissà quanto arrivato, ma pare all’improvviso così semplice -)
C’è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c’era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
(a quelli in cui rimpiangerò il programma mai avverato,)
C’è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
(e ai momenti in cui me ne scorderò del tutto, godendomi la ribellione)
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
(che mi coglierà alla sprovvista, trovandomi un po’ buffa e imbranata)
Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c’era un tempo sognato
che bisognava sognare.
(perché ho sognato troppo a lungo.
E no, mi spiace, lo confermo: non bisognava sognare. Non così.)
[E poi, questa era la lapide del mio ultimo sogno]
{ Leave a Reply ? }