Il 21 dicembre ho avuto veramente paura.
Non so, in effetti, come altro scriverlo. Probabilmente non voglio, qualunque descrizione non sarebbe abbastanza incisiva.
Poi l’ho già raccontato a tanti, per sfogarmi, e sento che quella paura perde uno strato di realtà ad ogni narrazione – come le parole, che a ripeterle in fretta perdono significato.
In qualche modo voglio salvaguardare quella paura – e specialmente la successiva improvvisa, profondissima consapevolezza di stare bene. E la sensazione di dover sfruttare a fondo questa inaspettata possibilità/grazia.
Sento che già rischia di sfuggirmi, fra le quotidiane, insulse delusioni. Sarebbe, invece, un ottimo promemoria da tener presente.
Vedi che siamo fratelli, Cip? E’ stata una giornata di merda per tutti e due… ma nessuno dei due è morto. Fuori.
ila…ti voglio bene =)
[ancora mi domando da quando ho deciso di scrivere sui blog..non sono più solo un fantasmino, ora lascio tracce...]
scusa credo sia colpa dell’insonnia ^^
…allora vorrei tu fossi insonne più spesso ;)