Limbico – 1

[Anche questa è una storia, è vera, ma non c’entra con le altre]

Mi sono perfino vestita quasi bene, scendendo dalla macchina ho controllato i capelli nello specchietto, poi ho suonato allo studentato e il portiere mi ha aperto.
– Chi cerchi?
– ***. Non so che stanza sia.
РMa perch̩, ̬ tornato?
Dove dovrebbe essere andato?, ho pensato. Si riferirà ancora alle vacanze estive.
– Sì sì, è tornato, cioè l’ho visto una settimana fa…
– No è stato dopo… direi.. tre giorni fa è andato in ospedale.

Sbam.
Ho rapidamente immaginato tutte le scene madri da film, in cui scopri all’improvviso del terribile incidente e ti precipiti a camminare avanti e indietro davanti a una terapia intensiva. Dopodiché mi sono sentita ridicola, magari si è solo rotto una gamba. Oppure è quell’altra cosa… Ma perché ha il cellulare spento?
Sono uscita dallo studentato lentamente, per avere il tempo di elaborare il fatto e il da farsi. Che buffo, l’avevo immaginato quel pranzo arrangiato nella sua cucina, la camera che mi avrebbe fatto vedere – i quadri, diceva, voleva metterci tanti quadri – e poi il giro nel pomeriggio, – aveva detto pranziamo presto, così avremo tempo – magari in un bel posto verde e pacifico, pacifico come il suo modo di parlare.
Ma: cambio di programma, come sempre per le cose immaginate.

L’ospedale più vicino era a pochi minuti. Non mi costava molto andare a controllare – forse era patetico, ci conosciamo appena, perché andare a cercarlo, che direi se lo trovassi?

Ho raggiunto un padiglione a caso. C’era l’indicazione “Informazioni”, una famigliola che chiacchierava sulla panca davanti all’ingresso e una vecchietta su una carrozzella con una flebo dietro. Sono entrata e mi sono avvicinata all’omino dietro allo sportello.
– Scusi, cercavo un paziente, ***
– Un attimo che guardiamo – ha risposto l’omino. – Ah, sì, c’è. Ma… non è qui. – Aveva un’esitazione nella voce. Mi ha guardato con gentile compassione, come per dire “lei questo dovrebbe saperlo: se non lo sa, quante altre cose non sa di lui?”.
– E dov’è?
– Allo psichiatrico.

[…continua…]