I puffi rotanti mi comprendono

I – Prof sa che ho dovuto lottare per andare in gita senza accompagnatore?
D – Coi tuoi?
I – No no, i miei son d’accordo, con la preside
D – Beh sì dai, ci sono i compagni…
I – Eh ma sa, hanno tutti paura delle responsabilità…
[Ci ha pensato un po’, ondeggiando il suo testone. Poi ha annuito, serio]
D – Hai fatto bene. Hai fatto bene

[Pare che io l’abbia vinta, questa battaglia – anche se non ci crederò finché non sarò lì davvero. 
A volte ho l’impressione di essere un po’ sola contro i miei mulini a vento, ma forse è così che deve essere, ché solo io posso sapere come e cosa argomentare, sono un’ottimo avvocato di me stessa. Però, l’altro giorno in classe, con la Gras che strippava i suoi t’arrangi e l’Ele che le rispondeva a tono, con gli altri che avevano capito, m’è sembrato che qualcosa mi si stringesse attorno. E forse, stavolta, ho vinto un po’ di più.]