Che tu capisca

Quindi, la persona che mi aveva detto, forse, le parole più belle che un amico mi abbia mai dedicato

ora mi ha lasciato – come addio – le più violente mai ricevute.

Aggiungerò un post-it nella bacheca dei sogni a lungo termine:

che tu capisca.

[Capiterà, capiterà un giorno che ti svegli come sempre e ti stropicci gli occhi sbadigliando, capiterà senza bisogno che nessuno te lo spieghi e forse a mala pena te ne accorgerai, distratto tra un pensiero nuovo e l’altro: semplicemente ti parrà chiaro, di una chiarezza naturale – e chiudendo lo sbadiglio scuoterai appena la testa, per tutti gli anni in cui non ci avevi badato – il perché è successo.]