La rivalsa dell’anima

Secondo Peter Brooks, il vuoto spirituale creato dal razionalismo settecentesco diede vita, nella letteratura, all’immaginazione melodrammatica – cioè la tendenza a enfatizzare gli eventi quotidiani, rendendoli patetici, caricandoli emotivamente più del normale. Lì si sfogherebbe la naturale tensione umana all’emozione "forte", non più rintracciabile nel soprannaturale.

Secondo Bagnasco, l’anima si ribella al razionalismo rifugiandosi nella superstizione.

Tiziano Terzani, percependo che l’ospedale newyorkese era efficiente con le cellule ma trascurava la sua totalità, preferì andarsene sull’Himalaya col suo cancro.

Insomma, quest’anima rompe e rivendica spazi.

Se avessi tempo, scriverei qualcosa di bellissimo sull’argomento. Siccome non ce l’ho, pensatelo voi.