E adesso, invece?

E così, finalmente, la mia vecchia scommessa mi ha sorriso da una panchina, ha detto "hai perso", poi s’è alzata piano e l’ho guardata andare via.

Adesso giusto un po’ di nostalgia – quella di quando pieghi bene una speranza, la infili in uno scatolone, chiudi lo scotch e porti in cantina – il bavaglio da stringere sulla consapevolezza di aver buttato un anno, un gruppo e forse la fede – ma no, dovevi tentare – poi tanto coraggio, un respiro a fondo – e sentire, dispersa nell’aria sconfitta, anche una traccia leggera, aroma sottile d’imprevista libertà. 

[28.10.06: "E adesso? E adesso che si fa?"]