Ecco perché non scrivo da un po’

la mia mano destra rotta

Le mie Parche hanno un notevole senso dell’umorismo:

Lunedì 19 arrivava la macchina coi comandi manuali che aspetto da mesi.
Lunedì 19 c’era lo scritto di latino. Giovedì 22, l’orale. Per preparare bene quest’esame ho lasciato indietro tutti gli altri.
Domenica 18, mentre gioco una partitella informale con la squadra di basket vicentina, un avversario commette fallo venendomi addosso lateralmente. Mi ribalto. Frattura scomposta di 4° e 5° metacarpo della mano destra. 

E qui le Parche hanno deciso di salvarmi il culo, ché poteva andarmi molto peggio.

[E potrei raccontarvi altre cose, ma digitare con una sola mano è troppo palloso per chi aveva le dita più veloci del west. E poi, devo studiare. O mi preparo storia medievale da 10 crediti in venti giorni, o, avendo perso latino, in questo cazzo di primo semestre avrò dato un solo esame.]