Variazioni sul tema

[Ovvero: cosa viene in mente leggendo nel giro di poco cose che non c’entrano un cazzo l’una con l’altra. O forse no] 

Nel molle giro di un sorriso
ci sentiamo legare da un turbine
di germogli di desiderio

Ci vendemmia il sole

Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse

Ci rinveniamo a marcare la terra
con questo corpo
che ora troppo ci pesa

(Giuseppe Ungaretti, Fase d’Oriente, da L’Allegria)

Se l’eccitazione è un meccanismo con il quale il nostro Creatore si diverte, l’amore è al contrario qualcosa che appartiene soltanto a noi e ci permette di sfuggire al Creatore. L’amore è la nostra libertà. L’amore è al di là dell’es muss sein (= "deve essere")!
Ma nemmeno questo è del tutto vero. Anche se l’amore è qualcosa di diverso da un meccanismo a orologeria del sesso con il quale il Creatore si è divertito, esso si trova sempre legato a quel meccanismo […]. L’unico modo di preservare l’amore dell’idiozia del sesso sarebbe quello di regolare in maniera diversa l’orologio nella nostra testa e di essere eccitati dalla vista di una rondine.
(Milan Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’essere)

Huc est mens deducta tua mea, Lesbia, culpa
atque ita se officio perdidit ipsa suo,
ut iam nec bene velle queat tibi, si optima fias,
nec desistere amare, omnia si facias.

A tal punto mi si è ridotta l’anima, o mia Lesbia, per colpa tua
e così si è perduta per avere compiuto il suo dovere,
che non può più né volerti bene, anche se diventassi la migliore delle donne,
né cessare di amarti (=essere attratto), qualunque cosa tu faccia.

(Catullo, 75)