Mille punti per la Claudia

C – C’è qualche medico che possa dirci cosa puoi fare? O magari farci capire quali sono i rischi… quali protezioni inventare…
I – Bah… un medico che potrebbe dire? Direbbe che il rischio c’è, ma come farebbe a quantificarlo? Tutta la mia vita è un rischio… magari smetto di giocare e poi mi faccio male tirando fuori un libro pesante da uno scaffale. Ma senti, il problema è che poi se succede qualcosa la responsabilità è tua?
C – No no… cioè in effetti è mia la responsabilità di ciò che accade in palestra, ma volevo solo pensare a qualche adattamento protettivo.. che so, gommapiuma… non è certo la responsabilità il mio primo pensiero, davvero, non importa.

Ho passato una vita con gente terrorizzata da quel che poteva accadermi. Tutti impegnati a scaricarsi l’un l’altro la mina vagante – cioè io – perchésepoiesplodechisipiglialacolpa?.

Quindi, mille punti per la Claudia.
[E anche un immenso grazie]