Discorsi interrotti

Un poco più sincera, stavolta, sarà che quella specie di stanca tristezza toglie la voglia d’industriarsi a tener spettacoli – allora da sentieri profondi si fa strada una voce diversa, un tono serio e nuovo, cui non importa di pubblicizzare altro se non la verità.
Ma, ancora, riusciamo soltanto ad approssimarla.

La verità ha bisogno di due sedie, una breve eternità senza scadenze, la rara coincidenza dell’umore giusto, e il coraggio di restarsene in silenzio a proprio agio, almeno il tempo necessario ad abbozzare un pensiero, cancellarlo e ricorreggerlo finché sembri il più possibile simile a se stesso.

Invece, rincorriamo scampoli di discorsi interrotti.
(E non saranno soltanto le parole
a frammentarsi)